Ho avuto il piacere di conoscere lo scrittore romano Christian Raimo, recentemente diventato Assessore alla Cultura al Terzo Municipio di Roma. La prima volta che lo incontrai, era stanco e indossava una sgualcita camicia azzurra, era arrivato da poco in città ed era piuttosto provato dal viaggio, ma quello che mi colpì maggiormente fu il modo diretto e privo di ninnoli con cui parlò ad un gruppo di quindici studenti in cerca di risposte sul mondo della scrittura, dell’editoria.
l Dokkaebi è una creatura leggendaria e del foclore coreano, del tutto diversi dai gwisin (fantasmi), questo perché non sono anime di esseri umani defunti rimasti intrappolati in quel limbo tra la vita e la morte. Si formano da oggetti inanimati o macchiati da sangue umano.
Tra la Repubblica Centrafricana e la Repubblica del Congo, lungo i 1.120 km del fiume Ubangi (nella grafia fraconfona Oubangui), troviamo lo Yaka (o aka), una lingua bantu (un gruppo di lingue africane, che fanno parte della famiglia delle lingue niger-kordofaniane).
I miti, prima di arrivare ad essere scritti, hanno avuto la loro origine nella trasmissione orale. Molti probabilmente sono andati perduti nel corso del tempo, ma altrettanti sono sopravvissuti fino ad oggi e cercano ancora una spiegazione, un canale attraverso il quale essere compresi. Uno tra questi è il mito di Lilith, quella che (probabilmente) viene considerata la prima donna nel libro della Genesi. Storia di cui è pervenuto poco e per alcune culture quasi completamente assente.
Ebbene sì, giungo anch'io alla spiaggia dei libri letti e alle critiche (positive o/e negative) che un libro può suscitare. Dopo anni a rimandarne la lettura, nonostante sia comunque incappata nella visione del film omonimo, solo quest'anno mi sono decisa a leggere Fallen, diventato ormai un'emblema della letturatura dedicata agli young adult e a chi di gran lunga preferisce un tocco di "paranormale" al banale e crudo scenario della realtà. Difficile scegliere, vero?